Carriera e
altri progetti
De Giorgi si laureò in matematica presso l'Università di Roma nel 1950, sotto la supervisione di Mauro Picone. Dopo la laurea, entrò a far parte della prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa, dove condusse gran parte della sua attività di ricerca e insegnamento. Nel 1951, fu nominato assistente presso l'Università di Messina, dove insegnò fino al 1954. Successivamente, nel 1955, si trasferì all'Università di Parma, dove lavorò come docente fino al 1958.
Uno dei suoi risultati più celebri è la soluzione del 19° problema di Hilbert, che riguarda la regolarità delle soluzioni delle equazioni differenziali ellittiche. Nel 1957, De Giorgi dimostrò che le soluzioni delle equazioni ellittiche di secondo ordine con coefficienti limitati sono analitiche, un risultato che ebbe un profondo impatto sulla teoria delle equazioni differenziali parziali.
Nel 1958, De Giorgi tornò alla Scuola Normale Superiore di Pisa come professore ordinario di analisi matematica, posizione che mantenne fino alla sua morte nel 1996. Durante il suo mandato, De Giorgi formò e influenzò numerosi studenti e giovani ricercatori, diventando una figura centrale nella comunità matematica italiana e internazionale.
Lezione all'Università di Asmara, 1965-66.
Nel corso della sua carriera, De Giorgi ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Caccioppoli nel 1960 e il Premio Wolf per la matematica nel 1990. Nonostante il suo rifiuto della Medaglia Fields nel 1974 per motivi personali, il suo lavoro è stato ampiamente riconosciuto e apprezzato a livello internazionale.
Fu membro di numerose accademie e società scientifiche, tra cui l'Accademia Nazionale dei Lincei, la Royal Society di Londra e la National Academy of Sciences degli Stati Uniti.
De Giorgi fu un appassionato educatore e mentore, influenzando profondamente le carriere di molti giovani matematici. La sua capacità di combinare profondità teorica con un rigore formale lo ha reso una figura centrale nella matematica contemporanea.
1990, mentre ritira il Premio Wolf dal Premier israeliano Yitzhak Shamir
L'incontro tra John Nash e Ennio De Giorgi, avvenuto a Povo di Trento il 6 marzo 1996: tra i due, Mariuo Miranda.
Le immagini e il video integrale che documentano questo importante evento fanno parte del Libro: Scripta volant, verba manent Ennio De Giorgi matematico e filosofo, saggi di Luigi Ambrosio, Marco Forti, Antonio Marino, Sergio Spagnolo.
Nel 1962, divenne professore ordinario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove continuò a lavorare fino alla sua morte.
Ennio De Giorgi morì a Pisa il 25 ottobre 1996, lasciando un'eredità duratura che continua a ispirare matematici in tutto il mondo.